Sta ancora cercando di scoprire come fermare la sabbia che scende giù dalla clessidra, quando un ometto bendato quanto lei si siede al suo tavolo. Lo guarda un attimo e incrocia il suo sguardo fisso su di lei, distoglie gli occhi... Torna alla sua clessidra. La rigira, si concentra! Il trucco dovrebbe funzionare ma... La sabbia continua a scendere...
<com'e' possibile!> Sbuffa
E l'ometto lì seduto fa una smorfia con gli occhi che lascia sottitendere una risata sotto le bende.
Lei sbuffa ancora, gira la clessidra, non ottiene nessun risultato.
L'ometto la guarda e a questo punto le chiede: <ma cosa stai cercando di fare?> con un tono alquanto divertito. Lei alza lo sguardo, con il volto ancora calato sulla clessidra. I suoi occhi sembrano neri come l'onice, ma ad un esame piu' accurato e' chiara un'ombra viola sul nero. <non vedi? Sto cercando di fermare il tempo!>
L'ometto ghigna ancora, i suoi occhi tradiscono vistosamente la risata celata sotto le bende
<ma come piccoletta non ti hanno ancora insegnato come si fa?>
Lei si guarda intorno, fa una smorfia tutta arrabiata e sbuffando risponde
<piccoletta io! Ma guardati tu che sei alto quanto me! E poi, tu sai come farlo?>
L'ometto la guarda con fare esperto e le dice
<certo, ogni figlio di Xelor dovrebbe saperlo fare! Ma dove sei nata! Guarda qua!>
L'ometto prende dalla sua veste un orologio da taschino, con le sue lancette che ticcheggiano, quel suono cosi' meccanico e cosi'... sensuale!!!
Prende l'orologio e pronunciando qualche amenita' lo butta a terra, rompendolo. Le lancette si fermano, il vetro rotto... Lui la guarda <ecco fatto! Adesso il tempo e' fermo!>
Lei guarda stupita l'orologio! Come ha fatto a non pensarci prima! <oh cavolo hai ragione! Ora si che mi sento una vera Xelor anche io! Adesso anche io so femrare il tempo!>
Qualcuno seduto nei tavoli vicini scoppia a ridere, ma la donnetta bendata non da' loro conto! Ridano quanto vogliono, lei ora sa fermare il tempo!
