La Taverna al centro della città, Astrub-centro città

Improvvisamente le porte della taverna si spalancano con un sordo boato.
Un Guerriero armato di spada dalla lama ricurva ed il manico ricoperto di una folta pelliccia rosa irrompe nella sala.


<<finalmente ti ho trovato Xanator il Maledetto. Tu che hai sottratto alla mia gente il diritto di abitare la loro terra pagherai con la vita tale affronto>>

Si scaglia contro il mago incappucciato, brandendo la sua minacciosa arma.
Tutti nella taverna sembrano impietriti, tranne il Mago incappucciato, che risponde all'affronto con un deciso e secco gesto della sola mano destra...

Stordito a terra il povero Ima non sa prendersela più con se stesso o con quell'individuo che gli ha venduto a così caro prezzo un informazione palesemente sbagliata..

<<devo essere stato raggirato, la tua somiglianza con una persona che io stò cercando mi ha tratto in inganno.. e qualcuno che sà deve avermi tirato un brutto scherzo... Mi scuso con tutti per il fastidio arrecatovi... Tenga, questo deve essere suo>>

Dopo un rapido aiuto per raccogliere le cose del Tizio, si alza e fa per uscire dalla taverna...

<<come vedi sono in cerca anche io, ma spesso la mia rabbia mi porta a conclusioni troppo affrettate>>
Si guarda intorno... con sguardo scrutatore:
<<bello spettacolo vero? Non c'è nulla da guardare... tornate ai vostri affari.>>
Ritorna a parlare con lo Sram:
<<la mia storia non ha nulla di misterioso, e forse un giorno la saprai; E' molto tempo che viaggio da solo accecato da vecchi rancori, forse mi farebbe bene un periodo di riposo>>

<<ehi tu, donna , portaci qualcosa da bere.. presto!>>

E si siede ad uno sgabello, con aria rilassata.

*crash* *spatang* *splash*

L'oste entra nella cucina strillando qualcosa di incomprensibile che suona vagamente come un

AYDHAMALEDETTAQUELLAPORC###TUAMADRE####SEILICENZIATAESCIDIQUIO####TIAMMAZZO

mentre la ragazza ne schizza fuori con una rapidità improvvisa. Senza farsi accorgere dal suo padrone ormai impegnato nel sistemare quel poco di intatto rimasto nel retro, velocemente afferra una cassetta tintinnante da dietro il bancone, e con un'agilità incredibile salta dall'altra parte. Accenna un occhiolino al giovane mago che le aveva rivolto la parola ed esce dall'ingresso scartando velocemente sedie, tavoli ed avventori.

Rivolto allo Sram, divertito per la scena:
<<credo proprio che per la nostra birra dovremo aspettare non credi ... emm... posso sapere il tuo nome?>>
... accenno una lieve risata...